Dove va l'Europa - Populismi e nazionalismi: una minaccia per la democrazia

Duende saggistica:

Dove va l'Europa - Vincenzo Di Marco - Simone Gambacorta

10,00euro - pp. 96

L’Europa dei diritti e della democrazia partecipata sembra ripiombata negli anni bui delle grandi tragedie del Novecento: il filo spinato torna a delimitare i confini nazionali; la crisi economica favorisce l’ascesa di leader populisti; la retorica nazionalista predomina incontrastata nella lotta senza quartiere contro i flussi migratori. La cronaca registra la follia terroristica e le declamazioni di governanti irresponsabili. La politica securitaria comincia a trovare credito anche in frange insospettabili dell’opinione pubblica. Nelle pagine culturali del quotidiano di Teramo «La Città» alcuni filosofi, sociologi, psicoanalisti, storici della letteratura antica e straniera hanno riflettuto sulle ragioni della crisi della democrazia e sui rischi dell’avanzare dei populismi. Ne è nato il volume Dove va l’Europa. Una prima verità sembra affacciarsi all’orizzonte: il mondo non ha assistito alla «fine della storia», come preconizzato da Fukuyama, ma all’incrinatura di quella democrazia dei diritti e di quel capitalismo globalizzato che sembravano mettere d’accordo tutti. Ma non tutto è perduto. La forza della democrazia riposa nelle sue lontane origini greche e, se pur sconfitta nella sua storia recente, saprà rinascere da quegli incubi e da quelle contraddizioni che porta in seno. Tanta è la sete di libertà che l’uomo cova dentro di sé.

Interventi di Sergio Benvenuto, Carmine Catenacci, Attilio Danese, Biancamaria Di Domenico, Giulia Paola Di Nicola, Vincenzo Di Marco, Roberto Esposito, Adriano Fabris, Franco Ferrarotti, Aldo Marroni, Francesco Marroni, Rocco Pezzimenti.