Novità:

Tra serio e faceto

Giuliana Sanvitale

13,00euro - pp. 124

Come ci suggerisce il titolo della raccolta, i racconti che la compongono spaziano tra narrazioni e atmosfere realistiche espresse in un linguaggio apparentemente semplice, ma attento e ricercato, e altre brevi, spesso di un’unica pagina esposte in tono scherzoso e ironico, prive di pathos ma caratterizzate da una sfumatura che sfocia nella malinconia. Sono flash che illustrano una determinata atmosfera, sentimenti a volte scherzosi tendenti alla dissacrazione ma sempre con un sorriso accattivante. (dalla nota dell’autore)

Dove vivono le rondini

10,00euro - pp. 96

Frammenti di un dolore - Tiziana Nepa

Valentino ha mosso i primi passi verso la dipendenza dall’eroina a ventitré anni. Da allora è stato un lungo calvario. Con una scrittura asciutta, che raffredda il dolore senza poterlo cancellare, la madre ne ricostruisce la storia. Lo fa per frammenti, ricordi che seguono libere associazioni ma riescono a comporre un quadro a suo modo completo, il breve e intenso ritratto di un ragazzo sensibile, ricco di un talento anche poetico ma trascinato lontano dall’oscura maledizione che gli scorre nel sangue. Cercare di salvarlo ha voluto dire inseguirlo lungo strade spettrali e tentativi di salvezza. Un peregrinare tra una comunità di recupero e l’altra, da quella di Don Andrea Gallo fino a San Patrignano e ai centri di assistenza, dove accanto a persone amorevoli ha incontrato figure animate da un freddo cinismo. La testimonianza materna oscilla tra tenerezza e lucida rievocazione, tra il recupero di commoventi lettere scritte dal figlio e passi che raccontano angosce e veglie. La parte più cruda giunge alla fine, quando il resoconto degli ultimi giorni prima della fatale overdose si trasforma in una severa critica a strutture che hanno risposto all’emergenza soltanto con ripetuti rinvii.

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Vi ricordiamo:

 

Assaggi dei nostri libri

"Carla aveva il respiro corto, si guardava attorno con occhi nuovi, incantata, ma conscia che avrebbe voluto condividere le sensazioni che provava. Mentalmente, per antico vizio, andò scrivendo una storia. Avrebbe scritto di una sua amica di studi che sentiva spesso e ogni volta le straziava l’anima. Sarebbe stata lei la protagonista del suo nuovo romanzo. Al titolo avrebbe pensato in seguito." (da Oltre le nuvole)

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